Finalmente eravamo lì!
Il Convention Centre di Dublino ci stava davanti, tutto vetro, acciaio e modernità, pronto ad accoglierci.
Stava per iniziare la “Parkinson’s Association of Ireland National Patient Conference” del 17 giugno 2012.
La sala verso la quale fummo indirizzati si stava riempiendo di delegati, medici e pazienti, giunti da tutte le parti d’Irlanda. L’attesa per gli interventi degli specialisti cresceva e, con essa, anche la nostra emozione: eravamo arrivati dall’Italia per portare il nostro contributo e volevamo dare il meglio di noi stessi.
L’esperienza era per noi cominciata un anno prima, quando il dott. Daniele Volpe (1.Dir. Medico Responsabile U.O.S. Neuroriabilitazione e Centro Parkinson Ospedale “S. Raffaele Arcangelo” di Venezia) decise di effettuare uno studio preliminare sugli effetti della SET DANCING nei pazienti affetti dal Morbo di Parkinson.
Chiese a Stefania Sossella e Romano Baratella, con il gruppo Black Sheep, di sperimentare e dimostrare la sua ipotesi lavorando con un gruppo di pazienti dell’ Associazione Parkinsoniani di Mestre-Venezia. I due tenaci maestri accettarono la proposta e iniziarono così l’insegnamento di alcuni Set, affiancandoli a specifici esercizi tesi a migliorare l’equilibrio, la mobilità e a ridurre il numero delle cadute.
Una volta alla settimana ci incontravamo a Mestre, formavamo due set e passavamo la serata incontrando spesso delle difficoltà, ma affrontandole sempre con una buona dose di determinazione, in un clima di crescente amicizia e allegria che, quasi magicamente, reels e polke irlandesi riescono a creare in ogni situazione. Il dott. Volpe seguiva il progredire dell’attività registrando, di volta in volta, i risultati ottenuti, convenendo con i maestri Stefania e Romano sulla efficacia di esercizi sempre nuovi che questi proponevano ai ballerini. Finché una sera d’inverno ci annunciò che avrebbe presentato la sua ricerca alla Conferenza di Dublino e che noi avremmo mostrato “ballando” i risultati ottenuti.
Il nostro impegno aumentò con entusiasmo e trepidazione fino a ritrovarci nella grande sala del Convention Center di fronte ad un migliaio di partecipanti. A conclusione dell’intervento del Dott. Volpe, fummo chiamati sul palco (ballerini dell’Associazione Parkinsoniana e i Black Sheep) a presentare una figura del Corofin Plain Set, accompagnati dal battere ritmico delle mani del pubblico. Un caloroso applauso finale ci ha ripagato grandemente del lavoro compiuto: ognuno di noi aveva vinto la sua sfida personale. L’emozione e la commozione ci avrebbero accompagnati fino al ritorno in Italia.
Lo studio del Dott. Daniele Volpe ha suscitato molto interesse in Irlanda sia dei mass media che delle Associazione Parkinsoniane e di Set Dancing.